domenica 30 maggio 2010

Fotovoltaico e occupazione del suolo

Molto interessante la nota pubblicata da Enerblog dal titolo Costi e occupazione del suolo di nucleare, eolico e solare.
Nota costituita da una tabella, elaborata da Enerblog, che sostanzialmente evidenzia l’enorme occupazione di suolo necessaria alle fonti rinnovabili per generare la stessa quantità di energia di una centrale nucleare.

I dati sono questi: una centrale nucleare EPR da 1.600 MW (quelle proposte da Enel per l’Italia) produce 12,6 miliardi di kWh/anno, occupando più o meno 20 ettari, cioè una superficie di 1.000 x 200 metri .

Per produrre la stessa energia con il vento occorrono 8.400 MW, istallando circa 3.500 aerogeneratori, che occupano direttamente (cioè in modo esclusivo) 4.200 ettari (un’area di 10 x 4,2 chilometri), e indirettamente 84.000 ettari (52 x 16 km, ovviamente utilizzabili anche per altri usi, ma, altrettanto ovviamente, non per tutti gli usi).

Nel caso del solare occorrono 10.500 MW per il fotovoltaico e 5.400 MW per il solare termodinamico con collettori cilindro-parabolidi. L'occupazione diretta ed esclusiva di suolo che ne deriva è – secondo Enerblog – di 7.800 ettari per il fotovoltaico (10 x 7,8 km) e di 12.643 ettari per il termodinamico (km 15,8 x 8).

Non ho obiezioni per quanto riguarda l’eolico e il solare termodinamico.Invece l’occupazione del suolo del fotovoltaico mi risulta molto maggiore di quanto stimato da Enerblog.
Ho provato a fare un po’ di conti e credo che l’errore fatto sia stato quello di confondere l’occupazione del suolo con la superficie dei pannelli. Ma le centrali non sono costituite da una unica ininterrotta superficie di pannelli. Lo sarebbero se fossero disposti orizzontali al suolo. Invece sono necessariamente posti in file con una precisa inclinazione, il che implica la necessità di distanziarli per evitare che gli uni ombreggino gli altri.
Ne deriva che l’occupazione effettiva ed esclusiva di suolo è molto maggiore alla sola superficie dei pannelli.

Faccio riferimento ai dati riportati nell'articolo Fotovoltaico e territorio, di Domenico Coiante dell'Enea, che è senz'altro uno dei maggiori esperti italiani.
Coiante effettua calcoli dettagliati sulla base dei migliori pannelli in silicio policristallino. Concludendo che l’energia prodotta è di 187 kWh per metro quadrato di pannello. Ma considerando gli spazi per evitare l’ombreggiamento, la generazione elettrica scende a 75 kWh per ogni metro di suolo occupato.
Sulla base di questo parametro, il suolo necessario a produrre con il fotovoltaico 12,6 miliardi di kWh/anno (l’energia prodotta dalla centrale nucleare e dai suoi 20 ettari di suolo occupato) è di 168 km quadrati (10 x 16,8 km). Molto più dei 78 km calcolati da Enerblog.

5 commenti:

  1. :D ma questo blog viene sovvenzionato dal governo? :D non ci sono errori, ma omissioni di notizia. Di fatto il nucleare occupa suolo in maniera sproporzionata al fotovoltaico ... anche perchè il fotovoltaico, se utilizzato in maniera intelligente (cosa che non il nucleare è impossibile) è utile all'agricoltura come serre! lascio al lettore intelligente cercare il buono ed lo sbagliato delle affermazioni esposte ... certo che è negativo usare il fotovoltaico in campi ... anche se dopo 20-25 anni si smonta tutto e si può coltivare (eventualmente). Poi c'è un errore da dilettante: non si possono paragonare in produzione (a mo di centrale) due fonti completamente diverse una non programmabile (fotovoltaico) e l'altra programmata (il nucleare).

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  2. Questo blog direi che è davvero scarso. Per esempio parlando di eolico ho preso in considerazione gli aerogeneratori di 3 MW e facendo i conti non occorrono 3.500 aerogeneratori per fare 1.600 MW ma solamente 500. E ho preso gli aerogeneratori non di taglia non grandissima. Oggi ci sono aerogeneratorio o sistemi di eolico dove si riesce a produrre anche il 3-4 volte un aerogeneratore da 3 MW.
    Col fotovoltaico il discorso è molto generico.
    Questo blog è palesemente pilotato perchè di sistemi che producono energia rinnovabile o pulita, ce ne sono davvero di tutti i tipi e invece loro hanno preso in considerazione solo il fotovoltaico e l'eolico, anzi, hanno preso in considerazione solo un tipo di fotovoltaico e un tipo di eolico, quando invece ce ne sono di diversi tipi. Quindi direi che è davvero limitativo e superficiale oltre che con calcoli assolutamente non verosimili.

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  3. @Anonimo: Ma che stai a di... mai sentito parlare di fattore di produzione? Il nucleare fa il 90%, cioè produce alla potenza nominale per un 7900 ore l'anno. L'eolico in italia è al 20%, cioè a 1700 ore l'anno.
    Dovendo ovviamente confrontare non per potenza installata ma per energia prodotta nell'arco dell'anno ecco che per produrre la stessa energia fornita da 1600 MW di nucleare servono un 7500 MW di eolico!
    Oppure se vuoi che è la stessa cosa, l'energia prodotta ad 1600 MW di eolico è prodotta dal nucleare usando però una potenza di 340 MW
    Non puoi paragonare 1600 MW di eolico con 1600 di nucleare...

    Questo blog scrive cose ben sensate, poi se chi legge è ignorante, che si metta ad imparare invece che fare insinuazioni del menga.

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  4. Il fotovoltaico non è la sola tecnologia che occupa spazio per produrre energia elettrica. Pensate a una centrale a carbone; certamente la centrale stessa occupa poco spazio, ma quanto spazio occupano le miniere a cielo aperto? Oppure pensate a una centrale nucleare anche quella occupa ben poco spazio; ma quanto spazio ci vuole per le miniere di uranio? Quanto per il cemento, per i metalli e tutto il resto? Quanto spazio per lo stoccaggio delle scorie?

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  5. :-) veramente ridicolo!!! e che dire dell'area tutt'intorno alle centrali nucleari che, come dimostrano i fatti recenti, dev'essere lasciata libera?? Minimo 20 km!!! Cercate altri argomenti, per sostenere la causa!

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