martedì 15 dicembre 2009

Ci vuole coraggio per ridurre le emissioni di gas serra

I consiglieri lombardi Giuseppe Civati (PD) e Carlo Monguzzi (Verdi e democratici) hanno indirizzato una petizione al presidente della Regione chiedendogli di seguire le orme di altre Regioni italiane che hanno fatto ricorso contro la decisione del Governo di rilanciare il nucleare. Sollecitando la giunta lombarda, tra l’altro, ad adottare obiettivi più coraggiosi di riduzione dei gas climalteranti.

Al riguardo, nella petizione vengono date una serie di indicazioni, tutte condivisibili e da perseguire con decisione: modernizzare i processi industriali, rinnovare gli edifici popolari, sviluppare la cogenerazione diffusa, promuovere l’efficienza energetica di tutti gli edifici, cambiare “radicalmente” la mobilità di uomini e merci eccetera. Tutte cose, ripeto, più che condivisibili, anche se certo non realizzabili in tempi propriamente veloci.

Quello che mi sfugge è perché insieme a queste cose non si possa anche fare il nucleare, che peraltro sarebbe proprio il mezzo più coraggiosio ed efficace per ridurre i gas climalteranti.

Devo dire che questo modo di contrapporsi al nucleare è assurdo per il sistema energetico del Paese, e (cosa forse meno importante, ma che mi disturba non poco, da ambientalista e liberal quale sono) anche controproducente sia per l’ambiente, sia per far vincere una sinistra realista e moderna.

Nella petizione vengono date per scontate, come se fossero dogmi di fede, cose che sono palesemente false per chiunque abbia voglia di informarsi un po’.
Vi si legge infatti: «L’energia nucleare è una fonte energetica più costosa di altre, che non ha risolto i problemi dello smaltimento delle scorie. Utilizza l’uranio, una fonte sempre più scarsa, che ci mantiene dipendenti da altri paesi produttori. Un progetto vecchio in partenza, che se avviato non vedrebbe la luce prima di dieci anni, quando il resto del mondo avrà già investito in soluzioni più moderne e meno costose».

Oggi in ufficio, parlando di questa petizione, un collega mi consigliava di smetterla di pensare che la gente sia male informata ma in buona fede. Perché – a suo dire – non è possibile che i consiglieri Civati e Monguzzi ignorino che dire che l’uranio è “sempre più scarso” è una idiozia assoluta, che il nucleare è tra le fonti meno costose (7-8 volte MENO costoso del fotovoltaico, secondo dati dell’Unione Europea, tanto per fare un esempio) e che il resto del mondo stia in realtà investendo un po’ in fonti rinnovabili – poco – e molto in carbone, petrolio, gas e nucleare.
Io invece penso che siano in buona fede, ma ignoranti, nel senso letterale del termine: ignorano perché poco informati.

Riporto un brano tratto da un recentissimo documento dell’International Energy Agency (IEA) sul quale sarei lieto se Civati e Monguzzi riflettessero, sulle cose che vanno fatte oltre a quelle da loro raccomandate.

Dice l’IEA: «Le attuali tendenze sull’approvvigionamento e sull’uso dell’energia sono palesemente insostenibili, da un punto di vista economico, ambientale e sociale. Senza una decisiva azione le emissioni di CO2 cresceranno più del doppio entro il 2050, mentre l’aumento della domanda di petrolio accrescerà le preoccupazioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti.
Noi possiamo e dobbiamo cambiare il nostro attuale percorso, realizzando una rivoluzione energetica ove le tecnologie a basso consumo di carbonio dovranno svolgere un ruolo cruciale.
L’efficienza energetica, molti tipi di fonti rinnovabili, la cattura e il sequestro geologico della CO2, l'energia nucleare e nuove tecnologie per il trasporto, sono tutte cose che devono essere diffusamente realizzate se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra». E, aggiunge l’IEA, dobbiamo anche fare in fretta, perché la situazione è molto peggiore di quanto i più sospettino.

Potete leggere la petizione clicando qui

1 commento:

  1. meglio mettere in un angolo 2 scorie (che in futuro potranno essere smaltite) che emettere tonnellate di gas serra, ossidi di azoto, di zolfo, incombusti e metalli pesanti nell'atmosfera!

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