lunedì 10 maggio 2010

Paura del nucleare e informazione disponibile

I fautori del nucleare sostengono che la gran parte degli oppositori è mossa soprattutto da ignoranza in materia. La gente ha paura di quello che non capisce, e la tecnologia nucleare è indubbiamente complessa e molto tecnica, richiede impegno per una comprensione adeguata. Ne deriva che i “problemi” per lo sviluppo del nucleare sono soprattutto di informazione e di educazione, cioè, in pratica, sociali e politici.
Ma non ci sono sforzi per informare ed educare i cittadini, cosa che perpetua la disinformazione e quindi l’opposizione.
Da sostenitore dell’energia nucleare devo dire che trovo il ragionamento abbastanza convincente. Se una cosa non la si conosce è comprensibile che possa far paura. E di fronte al dubbio, al timore dell’ignoto, è anche comprensibile che non si vogliano correre rischi, che non si voglia lasciare la vecchia via per la nuova ....
Ma se anche tutto ciò è vero, come fare passi in avanti?
Confesso che su questo tema vedo implicazioni che mi lasciano con poche convinzioni certe. Detto chiaramente non so bene cosa pensare. Perché indubbiamente la soluzione (in un senso o nell’altro) deve necessariamente essere cercata in una maggiore informazione. Solo che l’unica informazione che abbiamo è quella generica e mirata ad accrescere le vendite da un lato e la tendenza a delegare la riflessione e la critica dall’altro cui ci ha abituato la TV commerciale. Siamo campioni in questo, dimenticando che l’informazione di per sé – poca o molta che sia – non corrisponde a “conoscenza”.
Invece è proprio di accrescere il livello di conoscenza (e poi anche di partecipazione) ciò di cui questa società ha bisogno, visto che i cittadini sono sempre più spesso chiamati a dare la loro opinione su politiche e scelte che implicano aspetti tecnologici, economici e sociali talmente complessi e talmente tecnici che anche i cosiddetti esperti hanno difficoltà ad affrontarli.

Il problema non è solo per l’accettazione o meno del nucleare. È un problema che riguarda tutto in questo Paese, dalle fonti rinnovabili alle modalità di sviluppo sostenibile, fino a scelte locali e che altrove potrebbero sembrare quasi banali, come la realizzazione di una infrastruttura viaria, di una ferrovia o di un qualsiasi impianto industriale.

1 commento:

  1. se informare fosse cosi' facile... e' il paese nel complesso che e' un problema in se'

    http://www.youtube.com/watch?v=qjRYa05TXno

    robz40

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