martedì 11 maggio 2010

No al nucleare, si all’energia zimotermica e tationica

«Le centrali nucleari» ha affermato per l’ennesima volta Antonio Di Pietro oggi a Torino, in occasione della presentazione della raccolta firme sui tre referendum che l'IDV propone contro la privatizzazione dell'acqua, il nucleare e il legittimo impedimento «potevano avere un senso negli anni'70, non quarant'anni dopo, quando altri modelli energetici sono stati individuati dalla tecnologia. Pensiamo che con gli stessi soldi, anzi con meno, si possa fare meglio sul fronte dell'energia».

Di Pietro, però, non dice quali sarebbero le tecnologie alternative. Insomma, dal mio modo di vedere, anche lui preferisce non correre il rischio di azzardare ragionamenti e trova che renda di più la demagogia. In modo non dissimile (per quanto gli consentano i non confrontabili mezzi di cui dispone) dal Berlusconi che intende combattere.

Ho provato a documentarmi sulle politiche energetiche alternative che l’IDV propone, ma senza risultati. Niente, né sul sito dell’IDV e nemmeno nelle interviste degli esponenti del partito o nelle relazioni di convegni cui hanno partecipato.
Sul sito oggi ci ho passato un’oretta per essere sicuro che non mi sfuggisse qualcosa di significativo. Ma non ho trovato né dati né riflessioni motivate, solo brevi dichiarazioni (no al nucleare) e la proposta programmatica Ambiente e qualità della vita, ove l'argomento è liquidato con tre parole e una virgola (No, Centrali nucleari). E basta.

Eppure Di Pietro dovrebbe sentire fortissima l’esigenza di dare qualche informazione, qualche elemento di conoscenza ai suoi elettori. Che, a giudicare dai commenti alla pagina programmatica sull'ambiente, ne hanno davvero bisogno.
In tale pagina sono presenti oggi 261 commenti. Di cui 40, se non ho contato male, parlano anche di nucleare (compresi 5-6 moderatamente a favore). Beh! Leggerli è stato come immergersi in una sorta di antologia dell’assurdo. Pochissime valutazioni basate su dati, magari di parte o solo per sentiti dire. Quella che si percepisce è una opposizione irrazionale, controbilanciata - nelle intenzioni - da auspici che invitano piuttosto ad utilizzare centrali a osmosi, le correnti marine, le centrali eoliche d’alta quota (ognuna delle quali produrrebbe nello spazio la stessa energia di una centrale nucleare occupandone a terra lo stesso spazio fisico). E poi la fusione fredda, le centrali nucleari di 4 generazione e la «energia nucleare non radioattiva». Senza dimenticare, ovviamente gli auspici a favore dell’energia zimotermica e di quella tationica, sulle quali - e lo dico senza ironia – sarei lieto se qualcuno mi illuminasse almeno un po’.

3 commenti:

  1. E perché non ti sei visto che circola su youtube a proposito di free-energy e motori magnetici allora...

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  2. http://lospecchiodimausabba.blogspot.com/2010/04/diciamo-no-al-nucleare.html

    http://www.facebook.com/group.php?gid=113777348650024&v=wall

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